Guidaspacci maglie calcio

Il primo anni di partnership con Nike è molto proficuo sia per le casse del club, sia per gli amanti delle maglie da calcio. ROMA (prima maglia) – ufficiale – La nuova maglia è ispirata al periodo di Campo Testaccio, il primo stadio di proprietà del club, sito nell’omonimo quartiere romano di Testaccio. Una guida irrinunciabile per sapere in anticipo quello che vedremo in campo e per capire cosa ha ispirato i designer dei brand nella creazione dei kit di gioco. Un ottimo kit anche per la squadra emiliana. La divisa casalinga del Senegal è un tributo alla maglia con cui Les Lions de la Teranga hanno partecipato per la prima volta ad un mondiale, nel 2002. Vent’anni dopo i Leoni sfoggiano un kit bianco targato Puma, in cui i colori della bandiera senegalese sono rovesciati orizzontalmente all’altezza del petto in una V. A risaltare è il colore giallo della parte centrale, più ampia, che contiene il logo nazionale all’altezza del cuore e il marchio Puma sul lato destro.

Il colletto a polo è giallo con scollatura a V sovrapposta, le iconiche 3 stripes sulle spalle, l’orlo delle maniche e il logo del brand sul lato destro del petto sono anch’essi gialli. La maglia away del West Ham, come anticipato sopra, è la vera musa ispiratrice della vittoriosa annata 1980. Anche in questo caso scompare il colletto a polo, ricollocando e abbinando il claret & blue al busto totalmente bianco, grazie alla moderna scollatura a V. Sulle spalle scorrono due strisce azzurre con i loghi di Umbro, mentre l’orlo delle maniche riprende il design della scollatura. Lo sponsor tecnico compare al di fuori del riquadro e i simboli della Puma sono apposti anche all’altezza delle maniche. Le tre strisce Adidas sulle spalle sono viola così come stemma monocromatico e logo dello sponsor sul petto. Lo stemma della federazione e lo sponsor Adidas sono neri come da tradizione. La maglia dell’Ajax anni ’90 rappresenta uno dei grandi classici di quel decennio: il binomio con Umbro come sponsor tecnico e la particolare disposizione del main sponsor ANB-AMRO hanno fatto la storia di un club capace di trionfare anche a livello internazionale (vincendo la Coppa UEFA, la Champions e la Coppa Intercontinentale).

Le maglie dell’Everton (blu), così come quelle del Liverpool (rosse) raramente riescono ad elevarsi dalla normalità, ma questo modello Umbro dei gloriosi anni’80 (Paul Bracewell nella foto) ci è riuscito immortalando anche dal punto di vista estetico le virtù della meravigliosa squadra di Howard Kendall. Nella prima foto la versione casalinga «rossa», qui invece quella di trasferta «bianca». Nero il colore principale, striscia verticale rossa sul fianco sinistro con lo scudetto ad altezza cuore. La maglia scelta per le gare casalinghe della squadra di Liedholm è rossa sul busto, spezzata orizzontalmente sulle spalle da due fasce, una arancione ed una gialla, con maniche bianche, sulle quali si ripetono le stesse sfumature cromatiche sull’orlo. La maglia Everton è una maglietta da calcio modello polo, dalla vestibilità slim, ideale per affrontare i momenti sportivi con stile senza rinunciare alla comodità. L’impianto delle due divise è lo stesso, con collo in costina squadrato e una larga banda orizzontale sul petto, stile Boca, e logo monocromatico a contrasto.

La colorazione oro della scritta Venezia e del logo Kappa è poi la ciliegina sulla torta. Ben quattro le maglie firmate da Kappa per il ritorno in A dei campani. Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la notizia dell’interruzione del rapporto tra la Germania e Adidas, un legame storico e ricco di divise rimaste nella mente dei tifosi (non solo tedeschi). Il periodo natalizio in Inghilterra ha un solo significato: Boxing Day. Il secondo titolo mondiale dell’Albiceleste con un monumentale Diego Armando Maradona: non può che essere lui il protagonista di quell’edizione, 5 gol ma non solo. Secondo posto per la poco utilizzata, ma comunque bellissima terza maglia del Bayern Monaco, un piccolo gioiellino targato Adidas e usato principalmente nelle trasferte europee. Almeno questo discorso vale per le maglia NBA che fanno parte di una vera e propria moda, di uno stile urban molto popolare negli Stati Uniti d’America e che dalla fine degli anni 90 è arrivato anche in Europa.

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